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Quanto tempo conservare le ricevute di pagamento del bollo moto e delle multe?

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Per evitare problemi burocratici, è importante conservare bolli, ricevute, quietanze e fatture varie, ma i tempi di conservazione variano da documento a documento.

Il bollo delle moto targate deve essere conservato per tre anni. Le Regioni hanno 36 mesi per verificare se è stato correttamente pagato e, una volta trascorsi, non possono richiedere nulla. Per i ciclomotori, invece, il bollo va fatto solo se si circola e deve essere tenuto fino alla scadenza, dopodiché può essere eliminato. Per i motocicli, l’obbligo di esibire il bollo non esiste più dal 1998, quindi può essere lasciato a casa.

La ricevuta del bollettino postale o del pagamento digitale usato per pagare una multa deve essere conservata per cinque anni dalla data del pagamento per evitare la prescrizione. Non importa se la multa è stata fatta dalla Polizia locale, dai Carabinieri o dalla Polstrada, il periodo di conservazione rimane lo stesso.

I certificati delle assicurazioni non devono essere conservati: una volta scaduti possono essere eliminati, ma bisogna tenerli con sé fino alla loro scadenza per eventuali controlli.

Per datare la garanzia sugli oggetti acquistati, serve lo scontrino o la fattura. In caso di problemi o malfunzionamenti, si ha diritto a una garanzia di due anni offerta dal venditore. Lo scontrino o la fattura servono anche per identificare il venditore nel caso di danni causati dagli oggetti acquistati.


Ricevute pagamento del bollo moto e delle multe: per quanto conservarle

TSIS

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