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L’aerodinamica della MotoGP: funzionamento tra alettoni e carene

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Lo sviluppo aerodinamico è diventato fondamentale per le moto in MotoGP. Tutte le case sono impegnate a sviluppare soluzioni innovative per sfruttare il carico aerodinamico, fino ad arrivare a carene con l’effetto suolo. La portanza è la spinta che un oggetto riceve per la differenza di pressione tra la superficie superiore e quella inferiore. Un alettone è un’ala “girata al contrario” che genera un carico verso il basso per aumentare l’aderenza. Nel motociclismo, l’applicazione di soluzioni aerodinamiche è iniziata meno di dieci anni fa, ma oggi è fondamentale per ottenere buoni risultati. Ducati ha sviluppato l’aerodinamica su larga scala, introducendo le prime ali nel 2015 e sviluppando tutta la moto per un bilanciamento aerodinamico nel 2016. Altre case come KTM e Aprilia hanno introdotto importanti innovazioni aerodinamiche. Le moto utilizzano le ali per migliorare l’aderenza delle gomme e le carene a effetto suolo per contrastare la deriva in curva. Le case possono presentare due pacchetti aerodinamici nel corso dell’anno, che devono rispettare determinate norme.


L’aerodinamica della MotoGP tra alettoni e carene: come funziona

TSIS

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